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ENGIM SAN PAOLO PRESENTA L'ANNUAL REPORT 2020

CAPITALE UMANO: TERRITORIO, SFIDE E OPPORTUNITÀ

Nell’Aula Magna intitolata a don Michele Campanelli nella sede romana di ENGIM in via Temistocle Onesti 5, mercoledì 22 dicembre si è tenuto l’incontro CAPITALE UMANO: TERRITORIO, SFIDE E OPPORTUNITÀ organizzato dalla Fondazione ENGIM San Paolo in occasione della presentazione del bilancio sociale 2020.

Attorno al tema del capitale umano come punto focale su cui far ripartire l’occupazione e il benessere sociale ed economico del territorio, si è dialogato con il presidente di Fondazione ENGIM padre Antonio Teodoro Lucente, Marco Muzzarelli, direttore nazionale ENGIM, Roberto Sebastiani, direttore regionale Fondazione ENGIM San Paolo, la vice presidente IX Commissione della Regione Lazio (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio) Valentina Grippo, il presidente della Commissione scuola e politiche giovanili del Municipio VIII di Roma Lorenzo Giardinetti, Gianfranco Guidi di ANPAL Servizi Lazio e Gabriele Sepio, giurista esperto del Terzo settore.

«Per un ente di formazione come il nostro, passare al Terzo settore vuol dire cambiare l’approccio alla nostra quotidianità – ha aperto Roberto Sebastiani, direttore di Fondazione ENGIM San Paolo illustrando i dati del Bilancio Sociale 2020. «Il capitale umano sono i nostri ragazzi, le persone che si rivolgono al nostro ente e che noi siamo tenuti ad aiutare nel loro inserimento lavorativo».

«È ormai assodata l’esigenza di andare verso un sistema duale reale alla tedesca, ma perché funzioni deve esserci dialogo tra territorio e istituzioni» - ha detto Valentina Grippo, vice presidente IX Commissione della Regione Lazio. «Sono in gioco gli enti che formano alle competenze richieste dal mondo del lavoro e le Istituzioni che favoriscono la triangolazione e l’incontro tra i soggetti coinvolti in questo sistema. La formazione superiore e Ifts può essere considerato l’anello di congiunzione per la transizione verso il lavoro. Il coinvolgimento delle istituzioni è fondamentale per la realizzazione di progetti, come per esempio GIOB con il quale vogliamo cercare di agganciare giovani generazioni per aiutarle ad inserirsi nel mondo del lavoro».

«Il welfare, così come lo si è inteso finora, non potrà essere garantito ai giovani d’oggi. Bisogna reinventarlo nel nostro secolo. La formazione è la forma migliore di welfare che si possa avere. È importante insistere sulla formazione che deve conquistare un ruolo preminente come Terzo pilastro (dopo l’assistenza alimentare e quella sanitaria)» - ha affermato Lorenzo Giardinetti, presidente della Commissione scuola e politiche giovanili del Municipio VIII di Roma.

«La forma di apprendistato di I livello trova ancora resistenza nell’impresa perché si è poco informati sui vantaggi e sulle caratteristiche che lo differenziano dall’apprendistato professionalizzante» - ha spiegato Gianfranco Guidi di ANPAL Servizi Lazio illustrando i vantaggi del contratto di apprendistato.

«In queste prime settimane di avvio del RUNTS, possiamo affermare che ENGIM è stato precursore e riferimento per gli altri enti di formazione professionale nell’approccio alla riforma del Terzo settore» – ha raccontato l’avvocato Gabriele Sepio che ha accompagnato ENGIM in questo percorso di trasformazione e redazione dell’Annual Report. «La pandemia ha mostrato come il Terzo settore, con attività di interesse generale come la formazione, ha avuto volumi tali da poter finalmente essere considerato al pari di un’attività produttiva che genera economia producendo impatto sociale. Il prossimo anno l’Italia sarà capifila nel Patto di Lussemburgo che tira le fila sul ruolo degli attori dell’economia sociale: un’occasione unica per raccontare il terzo settore italiano al resto del mondo».

«Uno degli obiettivi di ENGIM è il passaggio da scuola, nella accezione classica del termine, ad agente per la persona e il lavoro per inserirsi nei territori come ente di supporto nell’inserimento o reinserimento delle persone nel mondo del lavoro – così Marco Muzzarelli, direttore nazionale di Fondazione ENGIM. «L’apprendistato di I livello è una di quelle politiche attive che permette di inserire velocemente le persone nel mondo del lavoro tenendo così elevate le opportunità di occupabilità. L’impresa formativa è un tema citato esplicitamente nel Piano Nuove Competenze del Governo: ENGIM può dirsi già pronta con un’impresa formativa in ogni regione d’Italia, luoghi dove fare vera alternanza. Su alcuni temi ENGIM sta giocando d’anticipo, non per creare alcun vantaggio economico, ma per generare ricadute positive sulle persone che a noi si rivolgono».

«Sono tre i valori irrinunciabili per la Fondazione ENGIM che, in un tempo in cui l’esistenza sembra giocarsi totalmente just in time, vuole mettere in campo la capacità di costruire progetti in grado di interpretare il futuro e costituire per esso un fattore vincente.» – ha chiuso padre Antonio Lucente, presidente di Fondazione ENGIM. «Il nostro report intende essere uno strumento utile a quanti il territorio lo vivono e contribuiscono a farlo vivere. Il primo valore lo traduciamo come “We are”: esserci in prima persona, non tenersi fuori dal corso della storia globale, locale, personale; noi, giovani e adulti, scegliamo di esserci. Il secondo è “We share”: condividere e partecipare, il dialogo è imprescindibile per costruire la “cultura dell’incontro”, per cambiare il modello di sviluppo globale, per ri-orientare la globalizzazione verso la relazionalità. Infine “We care”: coinvolgerci in prima persona nel comprendere le implicazioni del nostro essere una sola famiglia umana. L’annual report racconta della nostra resistenza, la nostra speranza al “male di cui le comunità umane stanno soffrendo ormai da anni: la tendenza, anzi il bisogno, di frantumarsi per avere un nemico”».

Il pomeriggio si è concluso con l’inaugurazione ufficiale dell'Impresa Formativa LIBERI DI ESSERE del Settore Benessere di ENGIM San Paolo.

 

I DATI dell’ANNUAL REPORT 2020 di Fondazione ENGIM San Paolo

Con l'occasione è stato presentato l'Annual Report ENGIM San Paolo 2020, o bilancio sociale, con cui la fondazione regionale illustra le attività, i progetti, le strategie e i risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2020 con l’obiettivo di fornire, negli anni, un quadro sempre più dettagliato degli impatti generati dalle attività in ambito economico, sociale e ambientale e quindi di sostenibilità.

I dati mostrano un ente presente nel Lazio con 4 sedi formative, in cui i percorsi di formazione professionale si intersecano con quelli di orientamento a servizio dei cittadini per accompagnarli nell’inserimento o nel reinserimento lavorativo.

Fondazione ENGIM San Paolo forma cittadini e intesse relazioni con il mondo profit per garantire l’occupazione nelle filiere turistico-alberghiera, impiantistica, delle lavorazioni, dei servizi tecnici e dei servizi alla persona. Nel 2020 le attività di formazione professionale di ENGIM San Paolo hanno coinvolto quasi 700 allievi giovani e adulti in 27 corsi, con un successo formativo che si attesta a 243 qualifiche e diplomi professionali conseguiti. È pari al 73% il numero di allievi occupati a due anni dalla qualifica e dal diploma.

Fondazione ENGIM San Paolo ha scelto quale strumento di reporting per la redazione dell’Annual Report 2020 i parametri di rendicontazione GRI (Global Reporting Initiative).

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