Osservatorio "Giovani e Futuro": i dati della seconda indagine
Sono usciti i dati della seconda edizione dell’Osservatorio nazionale permanente “Giovani e Futuro”, promossa da Fondazione ENGIM e progettata e realizzata dalla divisione Research&Analysis di Community (CR&A), sotto la direzione del professor Daniele Marini, con la ricercatrice Irene Lovato Menin. Dopo i notevoli risultati della prima rilevazione, questa nuova edizione consolida e amplia il lavoro avviato, offrendo uno sguardo ancora più approfondito sui cambiamenti che stanno trasformando le giovani generazioni italiane.
La popolazione oggetto della rilevazione è costituita dagli studenti frequentanti i corsi di ENGIM nelle regioni in cui l’ente è presente (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio). A questi si sono aggiunti alcuni allievi, allieve e partecipanti di altri enti e organizzazioni associative, tra cui CIOFS-FP, CONFAP, AECA, GiOC, SSD San Paolo Ostiense, Don Bosco Crocetta SSDARL e scuole paritarie della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo. Inoltre, il medesimo questionario è stato somministrato anche a un campione di controllo composto da studenti e studentesse frequentanti alcuni istituti superiori. Il campione complessivo ammonta a 3.874 studenti provenienti da ENGIM e dagli altri enti partecipanti, e 634 studenti di istituti scolastici superiori. Le interviste sono state realizzate a maggio 2025 dalla società di rilevazione Questlab srl di Venezia con il sistema CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).
Come la scorsa edizione, l’indagine restituisce una fotografia aggiornata e sorprendente delle nuove generazioni italiane, dei loro valori, delle loro priorità e del modo in cui immaginano il proprio futuro. I dati dell'edizione 2025 confermano un mutamento silenzioso ma profondo: il lavoro non è più il centro dell’identità personale, ma entra a far parte di un sistema di valori più ampio, in cui benessere, libertà e sostenibilità assumono un ruolo sempre più importante. I giovani sembrano orientati verso una visione della vita più equilibrata e integrata, dove il lavoro resta significativo ma non totalizzante, e si inserisce in un progetto esistenziale più ampio.
Attraverso dati, testimonianze e interpretazioni, l’Osservatorio dà voce ai giovani stessi, raccontando le trasformazioni del mondo del lavoro e le nuove forme di partecipazione e responsabilità sociale. Ne nasce un racconto corale e rigoroso, uno strumento prezioso per chi opera nell’educazione, nella formazione, nelle imprese e nelle politiche pubbliche e vuole comprendere più a fondo le aspirazioni, le paure e le speranze delle nuove generazioni italiane.
I dati sono presentati nel volume “Il futuro è il presente”, edito da Guerini e Associati, a cura di Daniele Marini con i contributi di Irene Lovato Menin, del Presidente ENGIM padre Antonio Teodoro Lucente e del Direttore nazionale ENGIM Marco Muzzarelli. Il volume, in uscita oggi 7 novembre, si distingue per un approccio empirico e interdisciplinare che intreccia sociologia, psicologia e analisi culturale, offrendo una lettura autentica e sfaccettata della realtà giovanile contemporanea. Un report sintetico dei dati è disponibile nella pagina web dedicata all'Osservatorio.
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